Luce alle prigioni. I fine settimana dall’11 giugno riaprono le ex prigioni di Palazzo Pretorio a Feltre
Feltre, 9 giugno 2021 – Riaprono ai visitatori, dopo l’ottimo riscontro dell’estate 2020, le antiche prigioni di Feltre, ricavate nei piani interrati del Palazzo Pretorio e chiuse quale luogo di detenzione negli anni ’60 del secolo scorso. La mostra sarà visitabile dall’11 giugno nelle serate di venerdì, sabato e domenica.
Nei locali sotterranei di Palazzo Pretorio sarà visitabile la mostra “Purtroppo son bandito”, a cura dell’Associazione Visioni. Qui un percorso di istallazioni luminose guida il visitatore alla scoperta di fatti e storie che si ispirano al libro “Cineografo di banditi su sfondo di monti” di Gigi Corazzol; una sorta di viaggio multimediale attraverso alcuni spaccati della la storia più e meno recente del nostro Paese, con l’ausilio dei video che creano nei visitatori suggestioni e immagini evocative.
Rispetto allo scorso anno, il progetto si è arricchito di una ulteriore proiezione all’interno delle prigioni; protagoniste diventeranno però in questa estate anche le scalette vecchie, dove troveranno posto altre nuove installazioni di videomapping.
Gli accessi saranno organizzati in piccoli gruppi nel rispetto delle norme di sicurezza.
“Dopo il grande successo di pubblico dell’estate 2020, commenta l’assessore alla cultura del Comune di Feltre Alessandro Del Bianco, abbiamo deciso di riproporre il percorso “immersivo” nelle antiche carceri di Palazzo Pretorio, che quest’anno si arricchisce di ulteriori proposte di videomapping. L’iniziativa, che rientra a pieno titolo tra quelle fruibili anche grazie alla ToTeM Card, costituisce un altro tassello – particolarmente suggestivo – dell’offerta culturale e turistica di Feltre, che si arricchirà a breve di altri importanti siti, dalla Torre del Campanon al Museo Archeologico, solo per citare i più imminenti. Siamo certi conclude Del Bianco, che anche grazie a questa iniziativa la nostra città si confermerà come un polo attrattivo di valenza regionale, e non solo, in questa attesa fase di “ripartenza” in uscita dal difficilissimo periodo caratterizzato dalla pandemia”.