Formaggi e pascoli, binomio vincente ad Asiago
Sabato 11 settembre, in occasione di Made in Malga, ARAV propone un incontro di approfondimento sul Progetto Fitoche, per la valorizzazione dei pascoli attraverso i formaggi delle montagne venete
Dai pascoli delle montagne venete ai formaggi la strada è davvero breve. La monticazione è una pratica storica, ricca di significato e di valore. E consente di realizzare dei formaggi straordinari. Produzioni d’eccellenza che dal Veneto hanno fatto il giro del mondo, grazie a mastri casari che tramandano la loro opera, ma anche grazie ai pascoli delle montagne venete. Un patrimonio di essenze, colori e profumi che vengono trasferiti nel latte di alta qualità e, di conseguenza, nelle produzioni lattiero-casearie.
È con questo spirito che ARAV ha organizzato, nell’ambito dell’edizione 2021 di Made in Malga, l’incontro pubblico “FITOCHE: tra biodiversità e benessere a tavola, riscoprendo i nostri pascoli!”. A partire dalle 11, in Piazza Carli, teatro di tutti gli incontri promossi dalla manifestazione che tiene banco in Altopiano, si alterneranno gli interventi di benvenuto di Giancarlo Rigoni, Presidente Caseificio Pennar, Floriano De Franceschi, Presidente ARAV e di un rappresentante della Regione Veneto, nonché il saluto del sindaco di Asiago Roberto Rigoni Stern. Alle 11.40 si entra nel vivo della mattinata con l’illustrazione del Progetto FITOCHE, con i risultati finora ottenuti, a cura del prof. Massimo De Marchi del DAFNAE dell’Università di Padova. A seguire la presentazione, da parte dei cinque caseifici coinvolti nel progetto (Livinallongo Col Di Lana, Agricansiglio, Centro caseario del Cansiglio, Pennar, Cà Verde – Lessinia), di due prodotti che derivano dalla trasformazione del latte ottenuto da vacche al pascolo, con assaggio alla platea.
“Il territorio montano è naturalmente dipendente dalle produzioni zootecniche. Ed il Progetto FITOCHE, finanziato dal PSR Veneto, è un interessante laboratorio per valorizzare al massimo questo legame territorio-prodotto. L’iniziativa – commenta il presidente di ARAV, Floriano De Franceschi – produrrà effetti importanti dal punto di vista economico e della sostenibilità ambientale, con riflessi non di poco conto sull’indotto turistico e la qualità delle produzioni, a tutto vantaggio dei consumatori”.
L’evento, per effetto delle normative anti-Covid, prevede il numero chiuso ed il rispetto delle relative norme di sicurezza.