(Non) Siamo alla frutta. Come si serve, si taglia, si mangia la frutta a tavola
La frutta, la tavola, l’arte della conversazione: il nocciolo degli eventi collaterali organizzati da Note di Pranzi
Un bel frutto carnoso e colorato alla mano, ma… come lo mangio? Addentarlo o tagliarlo, questo è il dilemma. Questo problema si amplifica a tavola, sotto gli occhi indagatori degli ospiti. Di solito, la frutta viene addentata, mordicchiata, spolpata, tagliuzzata, quasi tediata e finisce per essere gettata quasi intera.
Ecco perché nasce “Un cesto di frutta”, l’evento tutto dedicato a come si serve, si taglia, si mangia la frutta a tavola, senza sprecare nemmeno un brandello di polpa di quei frutti della terra tanto preziosi. È un’iniziativa focalizzata sia sul rispetto dell’altro, che della materia prima, è una lezione di sostenibilità e di antispreco. L’evento si terrà Ai Soffioni sabato 18 marzo 2023 dalle 15 alle 17 e interverranno dei veri maestri: Roberto Testolin, professore di frutticoltura e di risorse genetiche all’Università degli Studi di Udine, Valerio Beltrami ed Epifanio Pauli, rispettivamente il presidente e il delegato per Treviso e Belluno di A.M.I.R.A. (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi).
Sabato 18 marzo sarà una giornata ricca di eventi: dalle 11 alle 12:30, infatti, l’arch. Alessia Cipolla, ideatrice e curatrice di Note di Pranzi nonché fondatrice di La Costruzione del Gusto, racconterà tutta la sua passione per la dimensione sociale della tavola con l’evento “Tavole di ieri e di oggi”. La tavola è un microscopio potentissimo sui comportamenti, le abitudini, i gusti. La tavola è veracità, sfiziosità, è arte della conversazione, è armonia visiva, è eleganza e rispetto.
Gli eventi collaterali di Note di Pranzi sono tutti da assaporare, qualche assaggio sui prossimi appuntamenti: profumi a tavola e della tavola, caffè, il vino della Marca. Di seguito il link per scoprire i prossimi eventi: https://notedipranzi.it/.
La mostra Note di Pranzi è ancora aperta, si trova a Treviso presso Casa Robegan ed è a ingresso libero. È accessibile mercoledì dalle 16 alle 20, giovedì e venerdì dalle 15 alle 18 e sabato e domenica dalle 10 alle 18 fino al 1° aprile.