Elogio alla bottiglia. Merotto cambia veste per proteggere il prosecco superiore Docg
Il Castè di Graziano Merotto cambia veste per proteggere l’integrità del Prosecco Superiore DOCG
Cos’è un fantastico contenuto inserito in un contenitore non adatto ad accoglierlo al meglio? La bottiglia viene spesso relegata a semplice oggetto che contiene un nettare prezioso ma, in realtà, ha un valore più nobile e determinante. È per questo che l’azienda di Graziano Merotto ha deciso di cambiare la bottiglia del suo Castè.
Così, da trasparente e avviluppata da una pellicola tecnica di plastica, la bottiglia del Castè diventa scura e avvolta da una velina di carta nera, riuscendo, in questo modo, anche a eliminare l’utilizzo della plastica. «Il vino è molto influenzato da ciò che gli succede attorno, anche se posto all’interno di una bottiglia. – Afferma Graziano Merotto, titolare dell’azienda. – La luce, naturale o artificiale, che filtra attraverso un vetro trasparente influisce in maniera irreversibile sulle qualità organolettiche. Quindi, per scongiurare qualsiasi alterazione non voluta, abbiamo scelto di proteggere il nostro Castè con una nuova bottiglia scura, per sua natura protettiva, in grado di garantire l’integrità del vino anche a contatto con fonti di luce. >>
La nuova bottiglia del Castè verrà anche avvolta da una velina di carta nera che richiama il significato territoriale dell’etichetta. Entrambe riportano il profilo straordinario delle colline in cui nasce il Castè.
Castè è, insieme alla Cuvée del Fondatore, il vino più identitario di Graziano Merotto. È un Prosecco Superiore DOCG Extra Dry Millesimato, particolarmente legato al terroir di appartenenza in quanto il nome di questo importante single vineyard di Col San Martino è: Colle il Castello, da cui il nome Castè.
Colore giallo paglierino dai riflessi verdognoli, dalla spuma brillante e densa e dal perlage setoso che sprigiona profumi di mela e pera per lasciare spazio a glicine e acacia.
Al gusto, il sorso è polposo, succoso e fresco; si distingue per il perfetto equilibrio tra sapidità, acidità e morbidezza. Il palato viene appagato da un retrogusto persistente che si esprime anche attraverso una delicata nota rinfrescante di anice.