Novembre 22, 2024

Bellunotoday drink&food magazine

Enogastronomia, Eventi nel Veneto e dintorni

ItalyPost e Touring Club aprono le porte alle Fabbriche del Gusto. Sabato 28 e domenica 29 ottobre torna WeFood, un weekend di turismo enogastronomico

Nel week-end del 28 e 29 ottobre si tornerà a visitare le Fabbriche del Gusto con l’edizione autunnale di WeFood, nella quale saranno protagoniste proprio le aziende di eccellenza dell’enogastronomia italiana. Questa edizione consolida la collaborazione fra ItalyPost e Touring Club Italiano, la più importante associazione nazionale per la promozione del turismo e dei territori.

Più di 35 le realtà d’eccellenza di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Lombardia che dimostrano come, anche in un contesto complesso con le difficoltà legate ad inflazione e calo consumi, il settore del food e della ristorazione resista, presentandosi al pubblico con rinnovata forza e capacità di innovazione e adattamento. L’edizione autunnale di WeFood torna allora a far scoprire prodotti di altissima qualità e tecniche di lavorazione tanto tradizionali quanto contemporanee delle materie prime dei nostri territori, grazie al contributo di partner come Lattebusche e PromoTurismo FVG. Sabato 28 e domenica 29 ottobre sarà infatti possibile visitare le migliori cantine, distillerie, birrerie artigianali, caseifici, salumifici, laboratori di cioccolato e dolci tipici sparsi per i territori coinvolti. Il tour comprenderà visite guidate, showcooking e degustazioni, che permetteranno ad un vasto pubblico di cogliere i segreti delle produzioni artigianali di qualità.
L’evento di presentazione della manifestazione si terrà lunedì 23 ottobre alle 17:00 presso il Radisson Collection Hotel di Milano, sede storica del Touring Club Italiano.
Per prenotare le visite e vedere gli eventi digitali, è sufficiente consultare il sito www.wefood-festival.it

Ecco le Fabbriche del Gusto che apriranno le loro porte per WeFood

I sapori del Veneto tra vini, distillati, formaggi e caffè

In Veneto, i partecipanti disporranno di una lunga serie di tappe per scoprire i tanti prodotti d’eccellenza del territorio. L’Antico laboratorio San Giuseppe, ad esempio, rappresenta una delle eccellenze di questa regione. Qui la produzione artigianale di liquori e amari rispetta totalmente la tradizione e la storia di questo liquorificio, che inizia nel 1928 a Bassano del Grappa. I sapienti liquoristi utilizzano solamente materie prime biologiche e a km0, selezionate accuratamente e lavorate a mano per produrre L’Amaro, il Liquore San Giuseppe e la nuova linea di infusi in edizione limitata “Come una volta”.
A WeFood prende parte anche Astoria Wines, primo vinificatore privato del Conegliano-Valdobbiadene DOCG. Basato a Susegana (TV) sulle colline del Prosecco, i suoi vini sono stati celebrati dai più importanti concorsi enologici e al termine della visita guidata dell’Astoria Wine Store di Crevada sarà possibile assaggiarne alcuni.
Vi è poi la passeggiata tra i vigneti con degustazione proposta dalla Cantina Ongaresca, a Costabissara nel Vicentino, che vanta sessantaquattro ettari di coltivazioni e una vastissima produzione, con una gamma selezionata di prodotti che vanno dal Merlot al Pinot Grigio delle Venezie, dal Sauvignon allo Spumante Metodo Classico e Metodo Martinotti.
Il tour enologico continua in Veneto con Maeli, cantina di Baone (PD), nel cuore del Parco Regionale dei Colli Euganei, che ha valorizzato un vitigno del territorio, il Moscato Giallo, vinificandolo in cinque versioni differenti: da spumante dolce a metodo tradizionale brut nature, da vino che rifermenta con i propri lieviti in bottiglia a vino fermo secco fino al passito. L’amore per la Natura, l’approccio agro-ecologico alla coltivazione delle uve e l’utilizzo dei lieviti indigeni per favorire il più possibile fermentazioni spontanee rendono i vini Maeli un’autentica espressione del territorio. La cantina proporrà tre percorsi di visita tra cui scegliere.
Nel weekend autunnale del WeFood è poi visitabile Corte Capitelli, azienda vitivinicola di Selva di Montebello (VI) che ripercorre le antiche origini di coltivatori producendo uve di qualità tra cui Garganega che è protagonista dei loro spumanti e vini bianchi, e un vino rosso come il Tai Rosso e il Syrah che nel microclima della Conca d’oro incastonata nelle Prealpi si adattano alla perfezione. Al termine della visita in cantina con passeggiata in vigneto, è prevista una degustazione.
E restando ancora nel mondo vitivinicolo, a Portogruaro (VE) apre le porte Mazzolada – La vigna del Falco, che deve il nome proprio ai falchi che sorvolano i loro vigneti in un territorio, il Lison, a cavallo tra Veneto e Friuli in provincia di Venezia. Cantina Mazzolada proporrà una visita che si articolerà tra i vari spazi aziendali, con una breve camminata esterna del perimetro degli edifici principali, svelando alla fine un casone veneziano, tipica costruzione della laguna. Si volgerà poi lo sguardo alla produzione con un breve tour della cantina in cui comprendere come avviene il processo di vinificazione. La visita terminerà con una degustazione di tre prodotti rappresentativi del territorio.
Parteciperà all’iniziativa anche Distilleria Schiavo di Costabissara (VI), una piccola distilleria a conduzione familiare fondata nel 1887 che è stata condotta di padre in figlio per cinque generazioni. Mantenendo la gestione familiare, attraverso gli anni l’azienda è stata capace di elevare la sua distribuzione e la qualità dei suoi prodotti arrivando ad alti standard qualitativi. La grappa di Distilleria Schiavo è oggi riconosciuta come una delle migliori del Veneto, la regione con la maggior concentrazione di distillerie. Utilizzando ancora l’antico sistema discontinuo in alambicchi di rame, con vapore a bassa pressione, l’azienda è in grado di produrre una grappa di nicchia di altissima qualità.
Nel padovano, a Torreglia, apre le porte il Museo Luxardo, dove sarà possibile conoscere storia, sviluppi e prodotti d’eccellenza di una delle più antiche distillerie europee di liquori e altri distillati. Nata a Zara ma trasferitasi dopo la Seconda Guerra Mondiale nel padovano, ha saputo fondere tradizioni secolari a metodi produttivi all’avanguardia. E proprio la narrazione dei prodotti e dei processi saranno al centro della visita al Museo.
Inoltre, a Rosà possiamo trovare Caseificio Castellan Urbano, azienda artigianale a conduzione famigliare dal 1969. Il caseificio raccoglie latte giornalmente per la produzione di formaggi di mucca e di capra. Il processo produttivo è tutto manuale e i prodotti sono senza conservanti. I formaggi Castellan non contengono conservanti o additivi, nel rispetto della tradizione casearia di un tempo. Un approccio autentico, a tutela del gusto del prodotto e della salute del consumatore. Utilizzano solo ingredienti naturali, seguendo il principio della purezza dettato dalla natura, per il mantenimento della reale genuinità dei formaggi.
E restando nel settore lattiero caseario, tra le aziende ad aprire le proprie porte ai visitatori di WeFood c’è anche Lattebusche, cooperativa con sede a Busche (BL), in una zona incontaminata e ricca di pascoli ai piedi delle Dolomiti, dove la tradizione dell’allevamento del bestiame è molto radicata. L’azienda produce formaggi e altri prodotti a base di latte.
La tradizione dolciaria è il “miglior ingrediente” della Pasticceria Filippi, che partecipa a questa edizione autunnale di WeFood 2023 portando i visitatori alla scoperta di un’azienda la cui storia è iniziata a Zané (VI) nel 1972 dall’impegno e dalla passione di Maria e Giuliano. Da 50 anni l’azienda è specializzata in dolci da forno a lievitazione naturale e all’insegna della genuinità di ingredienti e tradizione.
Oltre ai dolci, si potrà scoprire il settore del caffè, molto importante in territorio trevigiano. A Conegliano, i Conti Caballini rilevano la Dersut Caffè nel 1949, in un periodo, quello del dopoguerra, in cui il caffè rappresentava un lusso per pochi. Negli anni l’azienda cresce sempre di più, arrivando ad operare a livello nazionale. il 2010 è l’anno dell’inaugurazione del Museo del Caffè a Conegliano, il racconto di una storia d’azienda, di settore e di città. 600 metri quadrati, quattro sezioni e una sala degustazione e formazione: il Museo del Caffè Dersut è un percorso alla scoperta dell’espresso. Trasporta il visitatore lungo l’intera filiera, dal chicco alla tazzina, passando attraverso le macchine che hanno reso l’espresso quello che è oggi. La struttura stessa merita una visita: si tratta di un edificio storico, ubicato nei pressi dell’azienda. L’ex essiccatoio Bozzoli, realizzato negli anni Trenta, è un perfetto esempio di archeologia industriale, intrecciato alla storia di Conegliano.
Spostandosi nel veronese, invece, troviamo a Illasi Frantoio Bonamini, gestito con passione da Giancarlo e Sabrina Bonamini, che rappresenta un’icona con quasi 60 anni di storia nel settore oleario. Con 5.200 olivi su 21 ettari, producono 270.000 bottiglie l’anno, distribuite in Italia e all’estero. Innovatori e legati alle tradizioni, si distinguono per la sperimentazione e la ricerca costante. Impegnati nell’ambiente, riciclano i sottoprodotti delle olive per riscaldare la struttura e produrre biomassa, consolidando la loro fama tra i marchi oleari più rinomati. Al centro della visita un’esperienza sensoriale alla scoperta dei segreti dell’olio extravergine di oliva attraverso uliveto, frantoio e Museo dell’Olio.
Andando ad Isola della Scala, nel cuore di un territorio vocato alla coltivazione del riso, apre le porte l’azienda Riso Melotti, che produce riso dal 1986 con passione, cura e attenzione. La visita guidata alla scoperta dell’azienda e della sua produzione terminerà con una degustazione alla Risotteria Melotti, ristorante di famiglia.

In Emilia-Romagna aziende aperte alla scoperta di aceto, vino, liquori e formaggi

In Emilia-Romagna saranno sei gli appuntamenti che animeranno il weekend di WeFood.
L’Acetaia Aula Mater, situata in località Bosco di Medolla (Modena), è un luogo dove si respira sapienza e storia. L’edificio principale, un vecchio fienile ristrutturato dopo il terremoto del 2012, circondato da una folta vegetazione e da un suggestivo laghetto, è stato progettato dalla famiglia Gabrielli per valorizzare i processi di acetificazione secondo conoscenze e parametri ben precisi. Acetaia di Medolla (MO) fa parte del Consorzio per la tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. La produzione rispetta la tradizione secolare dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P., seguendo i metodi propri di questo antichissimo processo, prestando attenzione alla durezza dei legni, gestendo al meglio i mosti e le botti. A differenza dell’Aceto Balsamico IGP, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. è frutto di solo mosto cotto per lunghissimo invecchiamento in piccole botti in batteria.
Mantenendo il focus sull’aceto, a Modena sarà possibile visitare l’Acetaia Giusti. Fondata nel 1605 è la più antica casa produttrice di Aceto Balsamico di Modena al mondo. Da oltre 400 anni la famiglia Giusti produce Aceti Balsamici di alta qualità, estratti da un patrimonio di botti secolari, grazie a un saper fare che si tramanda di generazione in generazione nel rispetto della tradizione modenese. La storia dell’azienda è ripercorribile attraverso la visita al Museo Giusti, che custodisce un inestimabile patrimonio di oggetti e documenti storici dell’epoca, per poi proseguire nelle antiche acetaie dove sono custodite le secolari botti utilizzate secondo l’antico metodo dei rincalzi e dei travasi per ottenere un Aceto Balsamico unico. L’assaggio degli Aceti Balsamici Giusti è il completamento ideale della visita guidata.
E sempre a Modena sarà possibile scoprire la storia di Acetaia Malpighi, che dal 1850 produce Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, attraverso una visita guidata negli incantevoli spazi della Tenuta del Cigno. Qui si trovano i vigneti di famiglia e le antiche acetaie che accolgono più tremila botti dei legni più antichi, alcune risalenti all’era di Napoleone, custodi di una tradizione antica: la ricetta per produrre il vero e genuino “Aceto naturale”. In occasione di WeFood l’acetaia apre gli spazi dell’azienda agricola di famiglia per visitare l’Orto alla francese dove sono coltivate erbe officinali, il Lavandeto per la coltivazione della Lavanda di Modena, le arnie di api per la coltivazione di Miele Biologico e il lago dei Cigni Neri e Cigni bianchi selvatici. La visita si arricchisce poi con l’esposizione di numerosi oggetti e documenti storici e con la degustazione in verticale dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP (12, 25, 50 anni) e dei prodotti più rappresentativi della Collection. Si terrà inoltre lo showcooking dello chef Stefano Corghi e la presentazione del libro “Acetaia Malpighi: artigiani del Balsamico” appena pubblicato.
Passando ad un altro prodotto d’eccellenza come il vino, a Cavezzo (MO) l’Azienda Agricola Tommaso Tobia Zucchi aprirà le porte e accoglierà i visitatori all’interno della cantina nata nel 2020 con l’intento di valorizzare i vitigni autoctoni della pianura modenese, nota come la terra dei Lambruschi. Qui il pubblico potrà scoprire i segreti della vinificazione di qualità in una cantina attenta all’ambiente con idee e tecnologie innovative. E in questa edizione di WeFood l’azienda propone anche uno showcooking all’interno della visita.
E per quanto riguarda liquori e distillati, a Sassuolo (MO) sarà possibile scoprire la storia e i prodotti di Roteglia 1848. Fondata proprio nel 1848 da una famiglia di origini svizzere nel centro dell’Emilia, la distilleria produce liquori artigianali, infusi alcolici e bagne per dolci, secondo antiche ricette tramandate di generazione in generazione. La produzione, dal Nocino al Sassolino, è caratterizzata dalla passione e dall’innovazione dei giovani che attualmente gestiscono l’azienda, ma la scelta di mantenere una produzione artigianale e di alta qualità rimane invariata.
Non solo vini e liquori, a Basilicanova (PR) si potrà andare alla scoperta delle produzioni casearie della società agricola Sangonelli e Delbono. Un’azienda dalla grande tradizione nell’allevamento di bovini e produzione di formaggi dal momento che la famiglia Sangonelli alleva vacche di razza Bruna sin dai primi del 1800. Il piccolo allevamento di allora, con lenta e graduale progressione, si è ampliato e oggi risulta composto da 170 capi, tra cui le settanta vacche che vengono munte quotidianamente. Con il latte appena munto della mattina e con quello della sera precedente, lasciato riposare nelle ampie vasche all’interno del caseificio, ogni giorno di buonora il casaro dà vita al Parmigiano-Reggiano.

In Trentino i tour guidati si concentrano su prodotti genuini e naturali

Nel cuore della Val di Gresta (TN), territorio ricco di risorse e potenzialità, l’Azienda Agricola Ivo Gelmini porterà i visitatori alla scoperta di un’agricoltura da orto, fatta di ritmi del sole e della terra, e di una filiera fatta di ortaggi raccolti a mano. All’interno della visita guidata in azienda si potrà così conoscere le fasi di coltivazione, lavorazione e trasformazione del prodotto, per finire con una degustazione.
Porte aperte anche per Naturagresta, Azienda Agricola Biologica di prodotti erboristici naturali per la salute, con sede e Laboratorio in Val di Gresta a Mori (TN). Nel weekend di WeFood i visitatori potranno scoprire il sistema di lavorazione, basato su un metodo artigianale, che prevede l’utilizzo di piante fresche, estratte in giornata, a breve distanza in termini di spazio e di tempo fra la raccolta e la trasformazione. In questo modo l’azienda riesce a garantire un prodotto che incarna in sé tutte le proprietà della pianta appena raccolta nel suo luogo d’origine, senza perdite associate a deperimento o essicazione. Due sono i laboratori a oggi operativi e certificati di Naturgresta. Nell’opificio si lavorano gli integratori alimentari, le tinture madri, i gemmo derivati e la liquoristica. Nel laboratorio erboristico viene, invece, prodotta la linea cosmetica, sono elaborati i prodotti apistici, gli oli essenziali e il secco.

In Friuli-Venezia Giulia il fine settimana è ricco di dolci tradizioni e sapori decisi. Spazio anche all’Academy

In Friuli-Venezia Giulia i sapori di un tempo si possono ritrovare nelle Gubane, negli Strucchi e nei biscotti prodotti da Valeria nel suo laboratorio La Gubana della Nonna situato a San Pietro al Natisone (UD). Qui maestria, tradizione e ricerca meticolosa della materia prima di qualità contribuiscono a ricreare la tipica sensazione del prodotto fatto in casa.
Restando nel mondo delle Gubane, sempre a San Pietro al Natisone (UD) in località Tiglio, si potrà visitare il laboratorio di Dorbolò Gubane, dove l’impegno è rivolto alla scelta degli ingredienti migliori per ricreare il sapore autentico di questo dolce tipico. In questo forno sono nate le prime gubane, poi marchiate Dorbolò essendo Antonia diventata la sposa di Antonio Dorbolò. La sua bravura era tale che nel secondo dopoguerra era stata soprannominata “Antonia Hubanciarza” ovvero “quella” delle “hubanze” (gubane) tanto che i contadini del luogo portavano da lei gli ingredienti per il ripieno in modo che potesse deliziare tutto il paese. Ancor oggi le Gubane Dorbolò rispettano l’antica ricetta essendo preparate con una pasta dolce lievitata mentre il ripieno è composto di noci, uvetta e pinoli integrato a volte da mandorle, cubetti di arancia e nocciole. Tutto amalgamato con zucchero, liquori, sale, limone grattugiato e vaniglia.
Gli amanti dei prodotti “forti” potranno godere dell’apertura di Distilleria Ceschia, la cui produzione di grappa segue la stessa ricetta da quasi centoquarant’anni. Risale infatti al 1886 la storia di questa distilleria di Nimis, in provincia di Udine, quando Giacomo Ceschia iniziò a girare per il paese a raccogliere frutta da distillare poi nel suo alambicco autocostruito. Oggi le tecniche sono state ovviamente affinate e la preparazione della grappa è condotta in maniera scientifica ma utilizzando sempre il metodo di distillazione artigianale. Sono previsti anche degli showcooking nel corso del weekend.
A Castions di Strada (UD), per questa edizione autunnale di WeFood, Corte Tomasin, azienda a conduzione familiare di terza generazione che ha deciso 10 fa di divenire tra le prime a coltivare l’olivo nel territorio. La visita porterà i clienti alla scoperta dell’olio extra vergine d’oliva qui prodotto.
Nell’ampio panorama dei prosciuttifici di San Daniele del Friuli, La Glacere rivendica il vantaggio di essere posizionato a metà del colle su cui sorge la cittadina friulana e di poter godere sia della ventilazione frizzante e secca, che da Settentrione scende lungo il Tagliamento, che di quella ricca di salmastro e umidità che risale dalle zone marine della Bassa friulana. Questo connubio permette a La Glacere di presentare un prodotto con le caratteristiche classiche del San Daniele, un prosciutto crudo, asciutto, artigianale e profumato. La Glacere, oltre al San Daniele, si distingue per la produzione di ottimi salumi come prosciutto crudo affumicato, salame, soppressa, pancetta, lonza e culatta, i quali potranno essere degustati durante il tour gastronomico che l’azienda propone.
Non mancherà a WeFood 2023 un altro prodotto d’eccellenza come il cioccolato, che sarà protagonista nella visita all’azienda Adelia di Fant di San Daniele del Friuli (UD). Partita negli anni ’80 dall’interesse della fondatrice per il mondo dei distillati, si è poi specializzata anche nel cioccolato con la produzione delle Praline alla grappa e in seguito le Gubanine di cioccolato, e ancora mendiants, tartufi, orangette, tavolette di cioccolato con fiori o frutta, creme spalmabili e altre gioie per il palato. Tutto prodotto all’ombra dei portici, nel cuore del centro storico, dove si trovano il laboratorio artigiano e il punto vendita per i prodotti a base di cioccolato e per i distillati.
Per quanto riguarda la provincia di Trieste, l’Azienda Agricola Zidarich proporrà turni di visite guidate durante le quali sarà possibile percorrere i cinque piani della cantina scavata interamente nella roccia, per osservare e conoscere l’intero processo produttivo vitivinicolo, nelle sue diverse fasi. L’azienda nasce nel 1988 a Prepotto, nel comune di Duino Aurisina, paese a ridosso del Golfo di Trieste. È in questo territorio impervio che Benjamin Zidarich comincia ad impiantare nuovi vigneti, bonificando il terreno e scavando la roccia che utilizzerà poi per i muri e le volte in pietra delle sue cantine.
Per i giovani studenti del Progetto Academy apre le porte l’azienda Dri Roncat, realtà vitivinicola di Ramandolo (UD), impegnata nella valorizzazione del Ramandolo, vino fino a 50 anni fa sconosciuto fuori regione. L’azienda produce, oltre al Ramandolo in tre versioni, vini rossi di carattere e un unico bianco secco, il Sauvignon. Inoltre distilla in proprio le sue vinacce e uve e dal 2002 produce olio extra vergine di oliva dal proprio oliveto.

Nove gli showcooking in programma a WeFood 2023

Oltre alle tante aziende, partecipano all’edizione autunnale di WeFood anche 9 ristoranti dove gli chef delle guide A Tavola realizzeranno degli showcooking per trasmettere dal vivo la passione per la cucina e per svelare quali sapori e storie si celano dietro ogni preparazione.
In Veneto gli appuntamenti sono 2. Il primo si trova nel centro del borgo medievale di Montagnana (PD) ed è gestito dalla famiglia Aldo Moro dal 1940. Inserito tra i locali storici del commercio, Ristorante Aldo Moro offre ampi spazi suddivisi in diverse sale e due giardini. La cuoca Silvia Moro propone una cucina tradizionale che rispecchia le nostre origini e allo stesso tempo una cucina con elementi creativi e innovativi.
Restando nel padovano, a Trebaseleghe apre le porte la pizzeria Burbello. Guidata da uno staff giovane la cucina proposta mette in risalto la qualità delle materie prime, la consistenza e la digeribilità dell’impasto, vero punto di forza del locale.
Quattro i locali che in Emilia-Romagna proporranno al pubblico gli showcooking. Nel centro storico di Castrocaro, in provincia di Forlì-Cesena, troviamo il Ristorante Essentia. Nato a Dicembre 2019, dalla volontà di Jessica e Andrea, si tratta di un piccolo locale che propone una cucina giovane e divertente, dove la tecnica è sempre posta al servizio del gusto.
A Bologna, invece, sarà il turno del locale eclettico I Conoscenti, che combina Ristorante, Cocktail bar e Locanda, tre micro-universi sotto un’unica insegna.
Tornando infine nel modenese, in pieno centro storico di Nonantola, si trova la pizzeria La Smorfia, un locale a conduzione familiare. Nella sua filosofia regna la tradizione partenopea omaggiata da una materia prima di qualità, affiancata ad una ricerca continua, che rispetti la stagionalità dell’ingrediente.
A Cesena, si terrà uno showcooking presso il ristorante dell’hotel Villa Monty Banks, destinazione ideale per chi cerca relax, benessere, appagamento dei sensi, in una dimensione di villeggiatura a due passi dalla città, e il piacere di dettagli curati in ogni particolare e momento della giornata. Il ristorante propone una cucina fatta di tradizione e ricerca, attraverso una selezione di prodotti tipici reperiti dal proprio orto, coltiviamo prodotti di alta qualità in regime di produzione biologico, o da piccole aziende agricole del territorio.
Tra Trentino e Friuli-Venezia Giulia gli showcooking proposti sono due. La genuinità di prodotti e ingredienti sarà al centro dell’esperienza presso il ristorante Innesti. Situato a Pergine Valsugana (TN), il locale si basa su un progetto che punta ad unire con creatività il racconto delle tradizioni culinarie locali alla scoperta di tradizioni del mondo. La pizza sarà protagonista dello showcooking che si terrà presso la Pizzeria Da Mario situata a Udine. Il locale offre un luogo dove l’autentico ambiente accogliente e familiare si incontra con l’esclusività della pizza verace napoletana a base di ingredienti freschissimi. Friarielli, provola di Agerola, taralli, parmigiana…gli ingredienti di Mario sono tutti made in Sud. Sapori unici ed indimenticabili che impreziosiscono l’impasto della vera pizza napoletana, punto di forza del locale, dal momento che riposa sempre per almeno 48 ore per un sapore autentico ed un’alta digeribilità.
In Lombardia, nel centro di Milano, città mondana per eccellenza, apre le porte Capperi…Che pizza! Nato nel 2017 come prima delle 5 sedi del brand, il locale si presenta con ampie vetrine che danno su verdi giardini, forni a vista e banchi con servizio take away. La cucina propone un viaggio gastronomico dai tratti innovativi che segue la ricerca del buono e del bello, affascinando il pubblico con le sue proposte fortemente ricercate che esaltano materie prime d’eccellenza e regalano un prodotto autentico e genuino.

Le dichiarazioni dei promotori

Alessandra Pizzi, amministratore delegato Post Eventi: “Nonostante un periodo caratterizzato dall’inflazione e dal calo dei consumi, le aziende dell’agroalimentare stanno continuando a valorizzare i prodotti del Made in Italy, oltre che gli splendidi contesti paesaggistici nei quali sono collocate. Con WeFood puntiamo a valorizzare proprio questo impegno, alimentato da tanta passione, ricerca della qualità e legame col territorio, perché sia gli operatori che il pubblico ne prendano consapevolezza e possano sempre più crescere all’insegna di questi valori”.

Giulio Lattanzi, Direttore Generale del Touring Club Italiano: “Anche quest’anno il Touring Club Italiano promuove WeFood, un palinsesto di eventi che offre a residenti e viaggiatori l’esperienza e la conoscenza delle nostre eccellenze territoriali diffuse in campo enogastronomico. Un tessuto di tradizione e innovazione che ha pochi eguali nel mondo e di cui l’Italia si deve prendere cura come noi facciamo da 130 anni”.

Come partecipare

Tutti possono partecipare a WeFood e tutti gli eventi di WeFood sono a ingresso libero: è solamente richiesta, per ragioni organizzative e di sicurezza, la prenotazione alle visite e agli eventi di proprio interesse sul sito internet www.wefood-festival.it, in corrispondenza di ciascuna azienda visitabile.

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